02. RILIEVO IN TEMPO REALE  DEI FENOMENI DI SPACCO ESPLOSIVO NELLE PROVE AL FUOCO 

MOTIVAZIONI

Uno dei temi più attuali nell'ambito della sicurezza al fuoco delle strutture in calcestruzzo armato è quello del possibile distacco violento del copriferro (spacco esplosivo), a causa dell'elevata pressione del vapore che si sviluppa nei pori. Questo fenomeno è tanto più probabile e dannoso quanto migliore è la qualità del conglomerato e, al momento, l'unico metodo affidabile per valutarne l'incidenza è quello di svolgere prove al fuoco capaci di riprodurre le reali condizioni di esercizio degli elementi strutturali. 

Principale problematica di tali prove è lo studio in tempo reale del fenomeno durante la simulazione. Difatti il rilievo puntuale della profondità di erosione delle sezioni durante tali prove si scontra con l'impossibilità di effettuare misure affidabili all'interno della camera del forno, dove possono essere raggiunte temperature superiori ai 1200°C.  L'approccio corrente è quello dell'osservazione visiva unita al rilievo a fine prova. E' evidente come tale metodologia risulti limitata e non consenta una valutazione oggettiva e standardizzabile del problema, tale da consentire valutazioni comparate attendibili. Alcuni laboratori si stanno orientando verso l'applicazione dell'emissione acustica, anche se con risultati al momento abbastanza incerti, a fronte della complessità del setup e delle procedure di interpretazione.

 

STRATEGIE

Strumentazione del finanziamento per poliNDT
Il cromatografo ionico può essere utilizzato per individuare le cause del degrado. Il tomografo e l’emissione acustica possono essere utilizzati, in combinazione col pulsatore laser, per la valutazione dei processi di degrado. Una via percorribile è il rilievo della superficie erosa combinando sensori laser di diversa lunghezza d'onda per compensare le incertezze dovute alla variabilità delle condizioni ambientali nella camera del forno. Un'altra metodologia  promettente è il rilievo delle onde acustiche generate dal pulsatore laser e riflesse dalla superficie erosa, che permetterebbe il monitoraggio della riduzione della velocità delle onde per effetto del riscaldamento.

Condivisione di strumentazione già acquisita
Tutti i Dipartimenti coinvolti in PoliNDT hanno già in dotazione strumentazioni in grado di supportare ulteriormente il raggiungimento del risultato.

Competenze dei Dipartimenti coinvolti
Le sinergie tra i Dipartimenti coinvolti consentono lo sviluppo di tecniche diagnostiche e di monitoraggio dei processi di degrado attraverso la realizzazione di sonde e sistemi di misura, permettendo di sviluppare sistemi innovativi per il monitoraggio della durabilità

APPLICAZIONI